Era già nell'aria da tempo che l'attuale governo iniziasse la Svendita a prezzi di saldo delle ultime eccellenze italiane, quali Eni, Enel Finmeccanica ecc. Arriva oggi da REUTERS ITALIA la notizia data dal ministro Saccomanni, in relazione al fatto che "il governo non ha nessuna strategia per impedire le acquisizione estere". Ora c'è da specificare un particolare importante, gli IDE (Investimenti Diretti Esteri in Italia) tanto invocati da Monti prima e da Letta e Saccomanni ora (oltre che dal PUDE tutto), altro non sono che Passività per uno stato, e vanno ad accrescere ulteriormente il Debito Estero nazionale, e visto che il Debito Estero è la CAUSA dei problemi dei paesi del sud Europa, alimentarlo è una scelta alquanto stupida e pericolosa. Da BANKITALIA (Manuale della bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale netta sull’estero dell’Italia) Come vedete è la stesa Bankitalia a dirci che gli Investimenti Diretti Esteri rappresentano una Passività per l'Italia (ma Saccomani non lavorava in Bankitalia fino a poco tempo fa?), e vanno ad aggravare la nostra Posizione Patrimoniale Netta sull'Estero (PPNE) già negativa per un valore pari al 25% del PIL. PPNE Italia (fonte Bankitalia) : Ma la favola di voler abbattere il Debito Pubblico tramite la vendita di Imprese ed Aziende pubbliche, è la stessa che ha favorito la Svendita di altre nostre eccellenze negli anni 90, con le inutili e disastrose PRIVATIZZAZIONI operate dai vari Amato e Ciampi, con la benedizione di Monti e Draghi e di cui dissero la Corte dei Conti e Giulio Sapelli :
"...Il primo è quello della Corte dei Conti: «Si evidenzia una serie di importanti criticità, che vanno dall'elevato livello dei costi sostenuti e dal loro incerto monitoraggio, alla scarsa trasparenza connaturata ad alcune delle procedure utilizzate in una serie di operazioni, dalla scarsa chiarezza del quadro della ripartizione delle responsabilità fra amministrazione, contractor e organismi di consulenza al non sempre immediato impegno dei proventi nella riduzione del debito». Meno burocratico e più immediato, il giudizio di un grande economista come Giulio Sapelli: «Dobbiamo finalmente dire a chiare lettere che la mancata crescita di oggi è frutto delle disgraziate privatizzazioni degli anni Novanta. Privatizzazioni fatte per gli amici degli amici e “all'Argentina”, ossia per togliere dall'agone della concorrenza internazionale gran parte dell'industria italiana. Di ciò non abbiamo mai chiesto conto a nessuno, intellettualmente e politicamente intendo, anzi, su questa rapina si sono costruite fortune politiche che durano sino a oggi»..." Ed oggi ci risiamo, eccovi Saccomanni che in modo vile e spudorato ci annuncia la Svendita di quel che resta del nostro paese : Da Reuters Italia : SACCOMANNI: NESSUNA STRATEGIA DI GOVERNO PER IMPEDIRE ACQUISIZIONI ESTERE Ma se poi uno gli augura il peggio a questa gente, è da condannare? Buona informazione a tutti.
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AutoreLeonardo Sperduti Archivio
December 2013
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