Sarà il fatto che la campagna elettorale tedesca si infiamma e le elezioni si avvicinano (22 Settembre), ma le parole della Merkel riportate da BLOOMBERG, non lasciano spazio ad interpretazini. Gli stati uniti d'europa per la Germania devono essere a guida (comando) tedesco. perchè come dice Merkel, la "solidarietà" tedesca va guadagnata a base di "Riforme Strutturali" e aumento della competitività (alis TAGLIO SALARI); Inoltre Angelia ci fa sapere che non vuole saperne di Eurobond e del fondo di redenzione dei Debiti Pubblici.
Insomma la Germania si oppone ai trasferimenti fiscali automatici (necessari per far funzionare una unione monetaria), soldi solo in cambio di sacrifici, dolore e SVENDITE. Da Bloomberg : MERKEL WARNS CHANGE OF CRISIS COURSE WOULD CRUSH RECOVERY
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Su EUROINTELLIGENCE Wolfgang Munchau ci offre delle mini news sulla situazione della zona euro in generale e dei vari paesi in particolare. La cosa che mi piace molto, è che sono pillole molto brevi che fanno il riassunto della situazione su argomenti economici e politici che coinvolgono gli stati Europei.
Ecco le news degli ultimi giorni, l'apertura è dedicata all'Italia, con il post : AFTER THE TAX DEAL IN ROME: NOW COMES THE FIGHT OVER VAT Buona informazione a tutti. Continuando con le istruttive pillole di Krugman, mi è sembrato molto interessante questo suo articolo del 28 Agosto, in cui mette a confronto la crisi asiatica di fine degli anni 90 e l'attuale crisi europea, in particolare fa una comparazione fra l'Indonesia di allora e la Grecia oggi. Quello che è evidente, è che seppur l'Indonesia ha avuto una crisi più profonda ed intensa della Grecia nel primo anno, dal secondo anno ha ricominciato a crescere e il suo PIL Reale è ritornato ai livelli precrisi a distanza di 5 anni. Invece per quanto riguarda il paese ellenico, il PIL Reale a distanza di 5 anni è sotto del 20% rispetto al periodo precrisi e non da segni di ripresa, come si vede benissimo dal grafico (per la Grecia gli anni dopo il quinto sono previsioni del FMI) Sapete come spiega questo fatto il caro Krugman? Con queste parole :
...What’s worth remembering is that everything people say about why Greece can’t bounce back — structural problems, corruption, weak leadership, yada yada was also said about Indonesia. So why could Indonesia come back while Greece can’t? Well, two obvious reasons: Indonesia had a currency that it could devalue, and did, massively. This caused a lot of short-term financial stress, but paved the way for export-led growth... e già, l'Indonesia si è ripresa perchè avendo la propria moneta ha potuto svalutare e rilanciare le esportazioni. Ma godetevi Krugman che è meglio : THE ASIAN CRISIS VERSUS THE EURO CRISIS Addendum del 01/09/2013, Carmen di Voci dall'estero arriva in nostro soccorso con le traduzione del post di Krugman: CRISI ASIATICA VERSUS CRISI EUROPEA Buona informazione a tutti. La cosa che più mi piace di Krugman (oltre al fatto che ha vinto il Nobel per l'economia e scrive su NYT) è la sua straordinaria capacità di sintesi. Ora vi propongo due suoi recenti articoli apparsi sul suo BLOG DEL NYT. Negli articoli in questione si parla dell'INESISTENTE pericolo di inflazione quando si aumenta la base monetaria, con tassi a zero ed in presenza di TRAPPOLA DELLA LIQUIDITÀ (vedasi situazione attuale degli Stati Uniti e Giappone nei primi anni 2000) e infatti lo stesso Krugman scrive nel primo articolo : ...So the money supply broadly defined hasn’t taken off – a complete surprise! – and hence no inflation. Except that this isn’t at all a surprise; it’s exactly what those of us who had analyzed the liquidity trap predicted would happen when you expand the monetary base in an economy at the zero lower bound. From my 1998 paper on the subject (pdf): The point is important and bears repeating: under liquidity trap conditions, the normal expectation is that an increase in high-powered money will have little effect on broad aggregates … e nel secondo : ...So why am I bringing IS-LM into the discussion? First of all, I should have been much clearer than I have been that the LM curve I’ve been drawing is for a given monetary base, not a given M1, M2,or whatever. I guess I haven’t said that clearly, although it’s implicit in my old Japan paper (pdf), where I do state clearly the point that in the liquidity trap the central bank, while it can control the monetary base, generally can’t control broader monetary aggregates. But still, why use any kind of “quantity-centric” approach at all? The answer is, to refute the bad guys! Remember, in 2009-2010 there were a lot of people pointing to the rapid rise in the monetary base and declaring that massive inflation was coming any day now; some of them are still waiting. So I rolled out good old IS-LM to show that in a liquidity trap they were all wrong, that even a huge increase in the base would go nowhere... che poi a me ricorda tanto questo : Credo sia arrivato il momento di lasciarvi alla lettura dei due post :
HAWKS, DOVES, AND OSTRICHES e THE MONETARY BASE, IS-LM, AND ALL THAT (VERY NERDY) Buona informazione a tutti. A conferma che gli Stati Uniti d'Europa sono una pia illusione per i beati €urosognatori, vi riporto un'articolo apparso oggi su BLOOMBERG in cui emerge che la Germania, oltre a voler esportare i suoi prodotti, vuole esportare (imporre) il suo modello economico, soprattutto riguardo al mercato del lavoro. E come lo stesso ministro Schaeuble ricorda, la riforma del mercato del lavoro in Spagna ha dato grande dinamismo alle esportazioni, visto che i salari sono scesi del 13% (MA LA DISOCCUPAZIONE IN SPAGNA RIMARRÀ ALTISSIMA COME DICE IL FMI),
ma per la Merkel e per il suo ministro, l'europa può andare avanti solo se realizza le riforme (in stile tedesco ovviamente), che sono dolorose come quelle fatte da loro nel 2003 (DOLOROSE PER I LAVORATORI NATURALMENTE), ma che poi fanno diventare competitivi per esportare in Cina o sulla luna. Quello che era nato come un progetto di Cooperazione fra gli stati europei sotto la moneta unica, si sta rivelando in realtà una Competizione fratricida, come qualcuno ci aveva ANNUNCIATO. Da Bloomberg : SCHAEUBLE SAYS SPAIN EXPORTS SHOW MERKEL FORMULA WORKING P.S. Purtroppo (o per fortuna dipende dai punti di vista) la macelleria sociale imposta dall'europa a guida tedesca e dall'euro, si ritorce anche contro la Germania, che tagliando il ramo dove è seduta (cit. Bagnai), cioè imponendo la fame ai paesi del sud europa, vede aumentare la propria disoccupazione, causa calo dell'export verso i GIIPS. Sempre da Bloomberg : GERMAN UNEMPLOYMENT UNEXPECTEDLY GAINS IN SUMMER LULL Il neonato Think Tank A/SIMMETRIE, fra i cui promotori e fondatori ci sono i Professori Alberto Bagnai e Claudio Borghi, ha pubblicato da qualche giorno il calendario dei prossimi incontri/eventi che sono stati organizzati. Accedendo al sito li trovate nella sezione eventi, vi riporto comunque brevemente date e luoghi dei convegni :
L'EUROPA ALLA RESA DEI CONTI Il 12 settembre 2013, alle ore 17:00, presso l’Aula del palazzo dei Gruppi parlamentari alla Camera dei Deputati, in via di Campo Marzio 74 ROMA PRESENTAZIONE DEL MANIFESTO DI SOLIDARIETÀ EUOPEA a/simmetrie e la Link Campus University organizzano la presentazione del Manifesto di Solidarietà Europea, che si svolgerà il 23 settembre dalle ore 14:30 alle ore 18:30 presso la Biblioteca Francesco Cossiga e Guido De Marco della Link Campus University (via Nomentana 335 ROMA) EURO, MERCATI, DEMOCRAZIA 2013 - COME USCIRE DALL'EURO (ALIAS GOOFY COMPLEANNO) a/simmetrie in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università Gabriele d’Annunzio organizza l’edizione 2013 del convegno internazionale Euro, mercati, democrazia, intitolata Come uscire dall’euro. L’evento si svolgerà nei giorni 26 e 27 ottobre, presso il centro congressi dell’Hotel Residence Serena Majestic a Montesilvano (PE), con la partecipazione di importanti relatori internazionali. Questi sono attualmente tutti gli eventi del 2013. Buona informazione a tutti. A conferma di quanto detto nel post L'EUREXIT VINCE 8 A 1, voglio segnalarvi un articolo di Maggio 2013 pubblicato su EXPANSIÓN.COM, dove cinque premi nobel per l'economia, concordano sul fatto che la Spagna ed altri paesi del sud come Grecia e Italia, dovrebbero uscire dall'euro.
Cero per gli EuroFan l'uscita o la rottura dell'euro causerebbe le piaghe d'Egitto, ma non dimentichiamoci che il fallimento dell'euro era stato ampiamente annunciato (come ricordato QUI), quindi perchè meravigliarsi se quello che era stato previsto avviene? Mistero..... A voi : LOS CINCO NOBEL DE ECONOMIA QUE CONTEPLAN LA SALIDA DE ESPANA DEL EURO Buona informazione a tutti. La così detta informazione ufficiale, supportata da governo, sindacati ed istituzione europee (Germania intesta), continua a gridare ai quatto venti che la causa della crisi economica dei paesi del sud, Italia compresa, sono le finanze pubbliche (Debito, Deficit e Spesa Pubblica eccessivi), trascurando completamente il Debito Estero soprattutto di natura PRIVATA. Il perchè ciò accada è abbastanza semplice da spiegare, il Debito in questione (Estero e Privato), non è nient'altro che Credito Estero sopratutto di natura Privata (in parole povere soldi prestati senza criterio dalle Banche degli stati del nord Europa), ma siccome secondo i bidoni Liberisti il libero mercato si autoregola, e siccome avere un Debito è una colpa, ma aver fatto Credito senza criterio "non lo è" (ma la Banca dei Regolamenti Internazionali dice il contrario, come abbiamo visto QUI), si vuol far ricadere tutta la colpa dell'attuale crisi sui paesi del sud europa, ed in particolare sullo stato delle loro finanze pubbliche, accusandoli di aver vissuto sopra le loro possibilità.
Ma a smontare tutto questo discorso assurdo e senza senso, ci sono i dati e un rapporto della BCE, nonchè un articolo di DANIEL GROS pubblicato su PROJECT SYNDICATE. Vi lascio alla lettura dei due articoli : da Voci dall'estero : LA BCE SCOPRE CHE IL PROBLEMA È LA FINANZA PRIVATA, NON QUELLA PUBBLICA Da Project Syndicate: IL DIBATTITO IRRILEVANTE DELL'AUSTERITÀ IN EUROPA Il 22 Ottobre 2011 Adriana Cerretelli pubblica sul Sole24ore l'articolo che sto per proporvi, dove ci informa dei Mostruosi costi sostenuti dagli stati con i SOLDI PUBBLICI, per salvare le banche private praticamente fallite, vista la loro gestione da giocatore d'azzardo dei loro affari.
Il dato interessante (PREOCCUPANTE E SCONVOLGENTE) che emerge, è che a fine 2010 i 27 paesi dell'UE avevano concesso alle banche aiuti (regali?) per un totale di 4285 miliardi di euro ! E guarda caso gli Stati che avevano e forse hanno ancora le peggiori banche, sono la Germania (CHE SI OPPONE ALLA VIGILANZA BANCARIA EUROPEA) e l'Inghiterra (patria del libero mercato e della finanza speculativa), con una quota di aiuti/regali di oltre 500 miliardi ciascuno, al lordo delle garanzie. Ovviamente la crisi non è finita e le banche hanno ancora tanto bisogno di aiuto (regali), e serviranno ancora tanti SOLDI PUBBLICI per salvarle, vedasi DEUTSCHE BANK. Ecco a voi : LA UE DELLE BANCHE PIGLIATUTTO Su SCENARIECONOMICI è apparso un riassunto di nove studi economici che analizzano le eventuali conseguenze di una dissoluzione dell'euro. Ebbene otto di essi, se pur in misura diversa, concordano nell'affermare che avrebbero più o meno benefici dalla dissoluzione della moneta unica i paesi del sud, e soprattutto che lo stato più danneggiato da tale dissoluzione, sarebbe la Germania.
Unica nota fuori dal coro è l'analisi della banca Svizzera UBS, che prospetta solo sciagure in seguito alla fine dell'euro e consiglia di portare i soldi in Svizzera, che ci sia qualche "piccolo" conflitto di interesse? Decidete voi : NOVE STUDI E RAPPORTI A CONFRONTO SUL BREAK-UP DELL'EURO Buona informazione a tutti. |
AutoreLeonardo Sperduti Archivio
December 2013
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