Dopo un'estate di calma, Voci dalla Germania è tornata alla grande a tradurre per noi gli articoli della stampa tedesca, per fornirci il punto di vista Alemanno. In questo modo scopriamo che la voglia di Egemonia tedesca sul resto d'Europa è sempre più forte e conclamata, infatti da Da German Foreign Policy viene tradotto questo articolo :
La nuova offensiva tedesca in politica estera "...Berlino avvia una nuova offensiva per il consolidamento della sua egemonia all'interno dell'UE e per rafforzare il suo ruolo geopolitico. "In Germania e all'estero si fanno sempre piu' forti le voci che chiedono al nostro paese di avere un ruolo di primo piano nel mondo", ha detto il presidente Joachim Gauck la scorsa settimana in un discorso tenuto in occasione dell'anniversario della riunificazione tedesca. La Repubblica Federale non è un'isola e in futuro non potrà sottovalutare il suo ruolo internazionale: restiamo la "quarta economia del mondo". Come fonte di ispirazione il presidente della repubblica, fra gli altri, ha fatto riferimento al ministro degli esteri polacco, che già a fine 2011 aveva chiesto una leadership tedesca piu' forte, e ad un importante pubblicista americano che recentemente, subito dopo le elezioni federali, ha chiesto a Berlino di assumere un forte ruolo di guida all'interno dell'UE..." Ma non tutti in Europa vedono di buon occhio l'idea di una Germania che guidi la politica estera a livello continentale : "...In forte contrasto con l'accettazione dell'egemonia tedesca di una parte delle elite europee, è invece l'opinione della grande maggioranza dei cittadini nei paesi colpiti dai diktat di risparmio tedeschi. Secondo un sondaggio fatto a giugno, circa l'82% dei cittadini italiani e l'88% di quelli spagnoli ritiene che l'influenza tedesca nell'UE sia troppo forte. In Francia, dove la popolazione è sempre piu' colpita dalle misure di austerità dettate da Berlino, questa opinione è condivisa dal 56 % dei cittadini..." e addirittura c'è chi come primo ministro lussemburghese Jean Claude Juncker, vede nel desiderio di egemonia tedesco, inquietanti parallelismi con il periodo precedente alla Prima Guerra Mondiale : "...Gli addetti ai lavori mettono in guardia dal sottovalutare il potenziale di escalation di queste lotte di potere. Già in marzo il primo ministro lussemburghese Jean Claude Juncker ha dichiarato pubblicamente di vedere dei forti parallelismi con il periodo precedente la prima guerra mondiale: "mi colpisce la somiglianza fra le condizioni europee del 2013 e quelle di 100 anni prima". Quanto rapidamente le tensioni attuali possano avere un'escalation, lo hanno mostrato le proteste contro i diktat di risparmio tedeschi in Grecia e in Italia: "improvvisamente sono riemersi risentimenti che si pensava fossero definitivamente scomparsi". Juncker ha avvertito con una franchezza insolita: "chi pensa che l'eterna questione della guerra e della pace in Europa non si ponga piu', potrebbe sbagliarsi. I demoni non sono scomparsi, stanno solo dormendo" Andando avanti nella lettura, ritroviamo un articolo che ha già fatto il giro del web, e rigurda il nuovo servizio di Intelligence di cui si sarebbe dotata l'UE, da deutsche-wirtschafts-nachrichten.de : Gli spioni di Bruxelles "...Fra i progetti piu' ambiziosi di Wolfgang Schäuble c'è la creazione di un servizio segreto europeo che con circa 230 milioni di Euro all'anno, forniti dal contribuente, potrà sorvegliare i cittadini europei. Servirà a combattere il terrorismo, ma a finire sotto la sua lente saranno anche i populisti e gli euro-scettici. Il servizio di intelligence entrerà in azione anche quando i paesi iper-indebitati vorranno dare la caccia agli evasori. L'Unione Europea ha quasi portato a termine un importante progetto: un sistema europeo di intelligence capace di supervisionare tutte le attività dei cittadini. Uno dei padri di questo sistema di monitoraggio è il Ministro delle finanze Wolfgang Schäuble. Il servizio si occuperà principalmente di terrorismo. E questo almeno è il motivo ufficiale per cui è stato fondato. Nei fatti pero' il nuovo servizio potrà dare la caccia ad ogni tipo di informazione: dai dissidenti agli euroscettici, dagli evasori fiscali fino ai populisti. L'EU ha di fatto creato le condizioni per garantire un controllo completo dei cittadini. A Bruxelles ci sono già 1.300 dipendenti in servizio. E per 230 milioni di Euro all'anno faranno in modo che tutto funzioni secondo i piani. Ovviamente secondo i loro piani..." L'impressione è che la Democrazia sia messa sempre più in discussione in €uropa. Per fortuna non mancano le voci critiche nei confronti dell'euro e di questa €uropa, in questo caso come riporta Unternehmen-heute.de le critiche arrivano dalla Francia : Anche i francesi nel loro piccolo si incazzano "...Ogni tanto anche i francesi si arrabbiano, e dopo aver accumulato qualche centinaio di miliardi di disavanzo commerciale, il ministro dell'industria Montebourg ha il coraggio di dirlo: l'Euro è una guerra commerciale combattuta a colpi di moderazione salariale. Il Ministro dell'Industria francese Arnaud Montebourg ha criticato duramente la mancanza di un salario minimo in Germania. Il fatto che non sia previsto dalla legge ci danneggia, ha dichiarato Montebourg in un'intervista all'agenzia di stampa AFP. Il primo ministro Jean-Marc Ayrault nel frattempo ha chiesto che l'occupazione giovanile e le politiche energetiche comuni diventino le priorità dell'asse franco-tedesco. Nell'intervista comune rilasciata alla AFP, al canale LCP, a France Info e al quoditiano "Le Monde", Montebourg ha dichiarato che l'assenza di un salario minimo in Germania "danneggia i diritti dei lavoratori europei e in particolar modo di quelli francesi", poiché devono confrontarsi con una "concorrenza sleale". E' inaccettabile assistere ad "una guerra dei prezzi combattuta sulle spalle dei lavoratori", ha detto Montebourg..." Niente di nuovo all'orizzonte (purtroppo), come abbiamo già visto QUI e QUI, l'idea €uro-Tedesca è qulla di far diventare coompetitivi i PIIGS attraverso il taglio dei saliri. Altra voce fortemente euroscettica è quella dell'ex commissario europeo Frits Bolkestein, che considera ormai l'euro un esperimento fallito e condanna il comportamento scorretto di Germania e Francia : Anche per Bolkestein l'Euro è un esperimento fallito "...L'ex commissario europeo Frits Bolkestein considera l'unione monetaria un esperimento fallito. Le differenze economiche in Europa si sono ampliate. I paesi dell'Eurozona dovrebbero introdurre una seconda e nuova valuta. Solo in questo modo sarà possibile evitare la completa disintegrazione della moneta unica. L'unione monetaria è fallita. "L'Euro è un sonnifero" per l'Europa, e i paesi in crisi hanno già sognato abbastanza, scrive l'ex commissario EU Frits Bolkestein. I paesi in crisi si sono preoccupati molto di piu' della redistribuzione degli aiuti europei che di promuovere la loro competitività: il patto di stabilità è fallito. L'Unione di trasferimento è già una realtà. Per Bolkestein l'uscita dall'unione monetaria dei paesi in crisi è la sola via di fuga da questa unione della redistribuzione che avrà bisogno di sempre piu' miliardi..." "...Bolkestein accusa Francia e Germania di aver violato il patto di stabilità già nel 2003, e di essere stati i primi a superare la soglia di indebitamento del 3% prevista dal trattato di Maastricht. Da allora l'applicazione dei criteri europei ha perso credibilità e da questo duro colpo non ci si è mai ripresi. L'unione monetaria soffre per un "difetto congenito" di cui in parte sono responsabili anche Francia e Germania, sempre secondo Bolkenstein. "Non è possibile mettere insieme un gruppo di paesi cosi' eterogeneo con differenti culture economiche". L'esplosione del debito in Grecia e in Itala era prevedibile. Bolkestein vede una via di uscita: solo una riforma monetaria radicale puo' salvare l'Euro..." Con una crisi che è tutt'altro che risolta, i contrasti nell'area euro si amplificano. Buona informazione a tutti.
0 Comments
Leave a Reply. |
AutoreArchivio |