In italia tutti i media e le istituzioni, come già detto, continuano ad urlare contro il Debito Pubblico come causa di tutti i mali (ma come abbiamo visto QUI il problema dei PIIGS è il Debito Estero soprattutto Privato), oltre a ciò descrivono la grande e "virtuosa" Germania come modello ed esempio da seguire.
Ma se andiamo a vedere bene in casa dei tedeschi, scopriamo che fanno i furbi ( e dal LORO punto di vista fanno anche bene), evitando di conteggiare nel loro Debito Pubblico qualcosa come 500 miliardi di euro! Ovviamente tutto perfettamente legale grazie al regolamento europeo ESA-95. Ma come fa la Germania a "nascondere" questo enorme Debito dai conti pubblici? Semplice utilizzando la banca statale KFW, tramite il meccanismo che descrive questo estratto dell' articolo pubblicato su LBREIDEE che vi linko a fine post. Estratto : ...Altro esempio, la Kfw (Kreditanstalt fuer Wiederaufbau), istituto nato nel dopoguerra per gestire i fondi del Piano Marshall: è posseduta all’80% dalla Repubblica Federale Tedesca e al 20% dai Lander. In pratica, è al 100% pubblica, «come altre centinaia di banche tedesche» che, «con la scusa del project financing», finanziano un sacco di enti, iniziative e attività pubbliche e private, al posto dello Stato, «tenendo su a forza l’economia del paese». Formalmente, sono istituti di diritto privato, e quindi i loro finanziamenti – frutto del capitale pubblico e decisivi per l’economia tedesca – non vanno ad aumentare il debito pubblico della Germania. E come fa, Berlino, ad approvigionarsi di euro? «Comprando decine di miliardi di euro di Bund, con gli euro presi in prestito dalla Bce allo 0,75% e, ovviamente con gli interessi sui prestiti a privati». Per approvvigionarsi sul mercato allo scopo di finanziare queste attività, il governo tedesco «ha emesso nel tempo una quantità enorme di obbligazioni: insomma, ha fatto debiti per 430 miliardi di euro». Al contrario della nostra analoga Cassa Depositi e Prestiti, le cui passività (obbligazioni postali) contribuiscono al cumulo del debito pubblico italiano per quasi il 20% del nostro Pil, le passività germaniche della Kfw, pari quasi 500 miliardi di euro, rappresentano il 17% del Pil tedesco. Ma – e qui sta il “trucco” – non sono state contabilizzate nel bilancio statale, e quindi non vanno ad aumentare, come invece dovrebbero, il “virtuoso” debito pubblico tedesco. Il tutto, aggiunge Cambi, è regolarmente permesso dalla Comunità Europea attraverso l’Esa-95, il manuale contabile che detta le regole per il calcolo dei debiti pubblici. Bruxelles «esclude dal computo le società pubbliche che si finanziano con pubbliche garanzie ma che coprono il 50,1% dei propri costi con ricavi di mercato e non con versamenti pubblici, tasse e contributi». Ovvero: fino a che un eventuale deficit o comunque i costi di funzionamento sono coperti almeno per il 50,1% dai ricavi, il deficit e le altre passività dell’istituto non vengono computati nel bilancio dello Stato. Come ha scritto il “Corriere della Sera”, la serietà di un tale principio è paragonabile alla considerazione del rischio da parte dei contabili che hanno favorito il crac della Lehman Brothers... Come vedete per diventare "virtuosi" come i tedeschi non ci vuole molto, basta non conteggiare tutto il debito... Pubblico. da Libreeidee : DEBITO E BANCHE PUBBLICHE: LA GERMANIA CI ROVINA BARANDO Ad ulteriore conferma, dal Corriere della Sera : IL PECCATO TEDESCO SUL DEBITO Buona informazione a tutti.
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AutoreLeonardo Sperduti Archivio |