Per dimostrare ancora una volta che il "Fogno" degli Stati Uniti d'€uropa di fatto è un incubo, vi riporto una notizia odierna che evidenzia in modo chiaro le profonde differenze di trattamento e le Asimmetrie presenti nell'Eurozona.
L' Ansa oggi ha riportato questa notizia riguardo la Francia : "BRUXELLES - Via libera dall'Antitrust Ue ai 20,5 milioni di euro concessi dallo stato francese a Renault per sviluppare veicoli diesel ibridi con il progetto 'HYDIVU'. Secondo i servizi del commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia gli aiuti sono infatti compatibili con le norme europee, in quanto questi rispondono a una ''reale debolezza di mercato senza suscitare indebite distorsioni della concorrenza''. I 20,5 milioni di aiuti sono costituiti da 3,8 milioni di sovvenzioni, 3,4 di anticipi recuperabili per la ricerca industriale e 13,1 per lo sviluppo sperimentale." La notizie potrebbe apparire priva di significato se non fosse che all'interno dell'UE gli aiuti di stato alle società e imprese sono vietati, come riporta l'art. 107 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, che dice : SEZIONE 2 AIUTI CONCESSI DAGLI STATI Articolo 107 (ex articolo 87 del TCE) 1. Salvo deroghe contemplate dai trattati, sono incompatibili con il mercato interno, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. 2. Sono compatibili con il mercato interno: a) gli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli consumatori, a condizione che siano accordati senza discriminazioni determinate dall'origine dei prodotti; b) gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali; c) gli aiuti concessi all'economia di determinate regioni della Repubblica federale di Germania che risentono della divisione della Germania, nella misura in cui sono necessari a compensare gli svantaggi economici provocati da tale divisione. Cinque anni dopo l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, il Consiglio, su proposta della Commissione, può adottare una decisione che abroga la presente lettera. 3. Possono considerarsi compatibili con il mercato interno: a) gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, nonché quello delle regioni di cui all'articolo 349, tenuto conto della loro situazione strutturale, economica e sociale; b) gli aiuti destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo oppure a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro; c) gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse; d) gli aiuti destinati a promuovere la cultura e la conservazione del patrimonio, quando non alterino le condizioni degli scambi e della concorrenza nell'Unione in misura contraria all'interesse comune; e) le altre categorie di aiuti, determinate con decisione del Consiglio, su proposta della Commissione. Quello che dice Almunia è che gli aiuti Francesi alla Renault sono compatibili con le norme UE in quanto : "...Secondo i servizi del commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia gli aiuti sono infatti compatibili con le norme europee, in quanto questi rispondono a una ''reale debolezza di mercato senza suscitare indebite distorsioni della concorrenza...'' a me sembra una forzatura quella del Commissario UE in favore della Francia, ma la cosa veramente sconvolgente, è che a seguito del terremoto dell'Aquila, per le aziende che avevano perso tutto e che lo stato ha aiutato, l'Europa ha chiesto (e chiede ancora?) la restituzione dei benefici ottenuto sotto forma di sgravi fiscali, come riportato da AbruzzoWeb in questo articolo : TERREMOTO: TASSE, L'EUROPA MINACCIA ''UN MESE ANCORA, POI RESTITUITE TUTTO'' "...L'AQUILA - "Restituite le tasse che vi sono state tagliate dopo alluvioni, eruzioni e terremoti": la mannaia della Commissione europea si abbatte su 12 regioni colpite da calamità dal 1990 a oggi, compreso l'Abruzzo. La notizia arriva come una bomba sulla testa delle imprese e dei professionisti del "cratere" sismico: c'è la conferma che a Bruxelles è stata aperta una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia perché avrebbe erogato "illegalmente delle misure ascrivibili ai casi di aiuto di Stato", con "il rischio che possa incidere o abbia inciso sugli scambi" con gli altri paesi europei. Nel mirino ci sono Sicilia (terremoto 1990 ed eruzione Etna 2002); Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Veneto (alluvione 1994); Marche e Umbria (terremoto 1997); Molise e Puglia (terremoto 2002) e, infine, Abruzzo (terremoto 2009). Il provvedimento è stato pubblicato l'11 dicembre scorso sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed è un lungo atto d'accusa al governo, passato e presente. Per quanto riguarda l'Abruzzo, i tecnici di Bruxelles "deplorano le autorità italiane" perché non hanno notificato la decisione dell'agevolazione alla Commissione e, in seguito, di non aver risposto o di averlo fatto in maniera evasiva rispetto ai chiarimenti richiesti. E invita l’Italia "a trasmettere eventuali osservazioni e a fornire qualsiasi informazione che possa essere utile ai fini della valutazione delle misure di aiuto in questione, entro il termine di un mese dalla data di ricezione della presente". Quindi la minaccia: qualora la Commissione "dovesse giungere alla conclusione che l’aiuto concesso illegalmente dalle autorità italiane non sia compatibile con il mercato interno, può decidere di emettere un’ingiunzione di recupero adottando una decisione definitiva negativa". A quel punto "le autorità italiane sarebbero quindi tenute a recuperare gli aiuti ritenuti incompatibili", cioè a chiedere indietro al 100% le agevolazioni fiscali concesse nel tempo con varie norme come, nel caso abruzzese, l'emendamento introdotto, nel novembre 2011, nella legge di Stabilità dall'allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta..." La cosa ha dell'incredibile, visto che come è scritto in questo passaggio del suddetto articolo 107 : b) gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali; non doveva nemmeno sorgere il dubbio sulla legitimità degli aiuti di stato forniti alle zone terremotate dell'Aquila e delle altre regioni Italiane colpite da gravi calamità. Ora pare che la situazione si stia risolvendo per il meglio, ma non per un ripensamento dell'UE, solo perchè il TAR ha dato ragione alle imprese. Infatti come riporta sempre AbruzzoWeb : TERREMOTO: TASSE AL 100%, C'E' LO STOP IMPRESE AQUILANE VINCONO RICORSO AL TAR "...L’AQUILA - Prima vittoria al Tar del “cratere” aquilano contro la restituzione al 100% delle tasse sospese a seguito del sisma del 6 aprile 2009.Il ricorso era stato presentato ai giudici amministrativi dalla Gran Sasso Acqua e dalle associazioni di categoria delle imprese locali per contestare la richiesta avanzata da Inps e Inail di non concedere l’abbattimento al 40% prevista dalla legge di stabilità per il 2012, grazie al famoso emendamento firmato dall’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, l’abruzzese Gianni Letta. Il tutto a causa di una presunta infrazione alla disciplina degli aiuti di Stato sollevata dal ministero del Lavoro, all'epoca retto da Elsa Fornero, dopo la notifica dell’agevolazione alla Comunità europea, che ne sta ancora valutando la compatibilità. La sentenza, invece, ha annullato gli atti con i quali gli istituti previdenziali, su indicazione del dicastero del Welfare, avevano disposto l’immediato recupero degli sgravi fiscali e contributivi riconosciuti dalla legge 183 del 2011 alle imprese localizzate sul territorio colpito dal terremoto..." Insomma nell'Europa dell'euro gli ideali di Fratellanza e Uguaglianza sono stati spezzati via e si è creata un'unione monetaria di Vincitori e Vinti, di chi impone dolore e sacrifici e di chi deve soffrire in silenzio. Buona informazione a tutti.
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AutoreLeonardo Sperduti Archivio
December 2013
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