KRUGMAN, EVIDENZE KEYNESIANE. QUELLO CHE GLI USA HANNO FATTO (MALE) E CHE POTEVANO FARE (BENE)2/9/2013 Vi invito a leggere il trittico di articoli che il Nobel Krugman ha pubblicato sul suo BLOG, sugli investimenti e la spesa pubblica negli USA dopo la crisi del 2008. Certo per i nemici dello Stato e della Spesa Pubblica sarà un duro colpo, ma quello che viene dimostrato dai dati è palese, gli stimoli economici anticiclici di tipo keynesiano in tempo di crisi sono necessari, e nel caso degli Stati Uniti sono stati troppo brevi e troppo modesti, non riuscendo di fatto a far ripartire la crescita Americana. Iniziamo ad analizzare due grafici che mostrano l'entità e la durata degli stimoli pubblici USA (fonte FRED) fig 1 e 2 : Anche se gli oltre 200 miliardi di dollari di stimoli effettuati dal governo USA per un paio di anni sembrano tanti (fig 1), in effetti sono solo 1,6% del PIL (fig 2), e lo stesso Krugman usa queste parole per definirli : "...So next time someone goes on about how we had this huge stimulus that failed, you can tell him that the “huge” stimulus — in response to the worst financial crisis in three generations — peaked at a whopping 1.6 percent of GDP, and was effectively gone in a bit over two years. Proseguendo nella disamina del comportamento degli Stati Uniti in risposta alla crisi, il buon Paul esamina il comportamento della FED, in modo particolare le sue mission (stabilità del mercato finanziario, stabilità dei prezzi (?) e piena occupazione), e dei risultati ottenuti. Anche in questo caso ci vengono in aiuto due grafici, il primo Krugman lo commenta così : "The financial system was in great danger – but catastrophe was averted. We’re heroes!" ed è questo (fig 3) : il secondo, invece lo commenta in modo molto diverso : "A catastrophic collapse in employment, with only a modest recovery even after all these years. (It looks a bit better if you adjust for an aging population, but not much). We blew it!" ed è quest'altro (fig 4) : Anche in questo caso mi sembra evidente che il comportamento della FED e del governo USA sia stato, Keynesiano con le banche (fig 3) e austero con le persone (fig 4), con il risultato di aver salvato e sostenuto il sistema finanziario e di aver dimenticato l'economia reale e la vita delle persone, facendo crollare il tasso di Occupazione. Per concludere il discorso, ed evidenziando il fatto che i Moltiplicatori sono superiori ad 1, il professor Krugman ci fa notare quanto sia stato l'output gap fra il PIL poteziale USA e il suo PIL reale a partire dal 2009. Il quadro che emerge è questo (fig 5) : In totale dal 2009 ad oggi, mancano all'appello 2290 miliardi di dollari di beni e servizi mai prodotti, ed in merito ad essi krugman dice :
"...If you add it up, the cumulative output gap since start-2009 comes to $2.29 trillion — that is, $2.29 trillion worth of goods and services we could and should have produced, but didn’t. How much government spending would have been required to close that gap? The evidence is now overwhelming that when you’re at the zero lower bound the multiplier is greater than one; see,e.g., Blanchard and Leigh. Suppose we take a multiplier of 1.3, which is fairly conservative. Then it would have taken $1.76 trillion in spending over the past 4 1/2 years to close the output gap. Yes, I know, it would have been politically impossible — but we’re just doing the economics here..." Alla fine è un discorso politico, anche se le evidenze economiche dicono una cosa, se ciò che emerge è politicamente "impossibile" da realizzare, verranno fatte scelte Stupide e Sbagliate. Dopo questa ampia sintesi, ecco a voi il trittico di Krugman : 1 TOO LITTLE, GONE TOO SOON 2 BANKERS, WORKERS, OBAMA AND SUMMERS 3 THE ARITHMETIC OF FANTASY FISCAL POLICY
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AutoreLeonardo Sperduti Archivio
December 2013
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