Quarantotto ne "combina" un'altra delle sue pubblicando sul suo blog un interessante (lungo e un po ostico) articolo, riguardante l'esproprio dei correntisti Ciprioti, il perverso moral hazard del sistema bancario europeo e il prelievo forzoso che potrebbe diventare pratica comune in europa.
Vi riporto le conclusioni che 48 stesso esprime, anche se il post va letto per intero e con calma. Conclusioni : - il prelievo forzoso lede due principi fondamentali del “bon ton” fiscale, e cioè che le tasse siano certe e di facile e veloce pagamento per il contribuente. Il prelievo forzoso non è né certo, né di facile estinzione. - l’assicurazione tratta i DEPOSITI DEI CLIENTI NON COME PASSIVITÀ DELLE BANCHE (QUANDO DEPOSITIAMO I NOSTRI SOLDI IN UNA BANCA, IL NOSTRO DEPOSITO RAPPRESENTA UN DEBITO DELLA BANCA NEI NOSTRI CONFRONTI COME CONFERMA BANKITALIA) , quali essi sono, ma come trasferimenti di potere d’acquisto, avvalorando la tesi per cui undepositante è responsabile “a prescindere” del un fallimento di una banca perché le ha prestato i soldi e mantenendo lo schema monetarista, mentre nella realtà sono i prestiti a creare i depositi e non viceversa. - l’assicurazione sui depositi elimina le sanzioni per quelle banche che prestano senza verificare che il cliente sia “credit worthy” = Moral Hazard, la banca può prestare ancor di più senza controlli, visto che in caso di insolvenza (e di suo mancato controllo), pagheranno (non più i contribuenti, cioè lo Stato, cioè noi attraverso le tasse), ma depositanti (cioè noi attraverso i nostri conti correnti), e creditori non assicurati che non hanno avuto comunque voce in capitolo nelle decisioni di credito. - l’assicurazione copre non solo i piccoli risparmiatori entro 100mila euro, i cui depositi sono creati dall’effettiva consegna di moneta e valuta alla banca, bensì anche chi, dopo aver ricevuto un prestito, fa “default”, cioè non paga. Ciò permette: a) al debitore di avere sia il materiale acquistato con tali soldi sia i 100mila euro di deposito garantito b) alla banca di avere la possibilità di rientrare comunque dal credito inesigibile = Moral Hazard; - gli schemi di assicurazione sui depositi privilegia alcuni (mutuatari con posizioni inesigibili) a scapito di gran parte degli altri - e chi è in UEM che ha grossi problemi di credito inesigibile sparsi un po’ in tutto il vecchio continente?; - manca completamente la possibilità che la BCE diventi Lolr, punto fondamentale su cui devono poggiare tutti gli schemi di questo genere. Senza dimenticarci che : “A dispetto di quanto promesso dalle autorità di Nicosia, i controlli sui capitali sono ancora oggi in atto e il governo ha deciso che l’haircut che dovranno subire i detentori di conti non assicurati - ovvero sopra i 100mila euro - salirà dal 37,5% al 47,5%, una mannaiata pari al dimezzamento dei propri averi. Il perché di questa decisione così drastica ci arriva dalla stessa Banca centrale di Cipro, la quale due giorni fa ha confermato come il totale dei depositi negli istituti dell’Isola sia oggi al livello del 2007 e stia decrescendo al ritmo più veloce di sempre. Ovvero, visto che i controlli di capitale non servono a nulla, tocca alzare sempre di più la quota di soldi da “sequestrare” ai correntisti che non sono riusciti a sfuggire per arrivare alla cifra di bail-in stabilita in sede di salvataggio con Ue e Fmi. I quali, infatti, hanno detto chiaro che Cipro deve partecipare all’operazione per circa 5 miliardi, altrimenti anche i fondi derivanti da altre entità diverranno a rischio.”. Letto ciò, ci chiediamo: ma, in caso di applicazione di tali misure di “amatiana” memoriaqui in Italia, se i pesci “grossi” scappassero in massa, secondo voi a chi appiopperebbero il cosiddetto “prelievo forzoso”? Io un’idea ce l’avrei… Se le pur lucidissime conclusioni di 48 non vi bastano, ecco la versione integrale : LEZIONI DA CIPRO. MORAL HAZARD SOPRA OGNI LEGGE Buona informazione a tutti.
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AutoreQuarantotto Archivio
October 2013
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