48 e Krugman ci offrono un'analisi chiara e lucida (nonché molto inquietante), dei reali obiettivi dei tecnocrati non eletti della Commissione Europea, che come sappiamo sono al soldo delle grandi banche e delle potenti lobby di cui curano gli interessi.
Nonostante come visto QUI, abbiamo regalato alle banche europee più di 4000 miliardi di euro, questo non basta, vogliono di più, vogliono impadronirsi degli interi stati, per creare una manovalanza europea con stipendi Cinesi, sul modello e il pensiero tedesco, visti QUI e QUI. Nello specifico, 48 analizza (per l'ennesima volta) le violazioni compiute nei confronti della NOSTRA COSTITUZIONE a seguito degli accordi europei e dei vari trattati che negli anni si sono susseguiti, soprattutto le violazione del diritto al lavoro e ad un salario che possa garantire di condurre una vita dignitosa a tutti gli italiani. Per dirlo con le parole di 48 : "...4- IL “MASSACRO” DEI DIRITTI SOCIALI E LA SOGLIA COSTITUZIONALE DI DIFESA DALL’INTERNAZIONALISMO. Il discorso, ancora, si completa con questo interrogativo che mi viene spesso posto sul blog: "Ripeto: se c'è qualcuno che può spiegarmi perché massacrare lo stato sociale di un Paese dovrebbe poi farlo stare meglio, lo faccia, perché oggettivamente tutto questo mi sembra un delirio schizofrenico…." La risposta si connette al problema della "misurabilità" di qualsiasi "giudizio di valore" circa il fallimento, o la "non attendibilità" delle politiche propugnate, nel solco genetico della liberalizzazione dei capitali, dai vari organismi sovranazionali (FMI, OCSE e le stesse BCE e commissione UE). E anche qui ci si trova ad affrontare dei "grossi" problemi di democrazia costituzionale e di "correlazioni" con le visioni economiche insite nell’attuale "politica" europea. In particolare: quale è la soglia obiettiva oltre la quale un diritto "sociale" deve considerarsi "massacrato"? Si possono misurare grandezze che hanno un senso ("dato", cioè accettato come presupposto metodologico e descrittivo di un "certo" metodo di analisi economica, sebbene, appunto, "variabile" a seconda delle "teorie" o "scuole"), dentro al linguaggio che descrive la fenomenologia economica. Ma non altrettanto si può fare per quanto riguarda il contenuto "minimo" o "inderogabile" di un diritto sociale in senso giuridico (che è poi quello che veramente conta politicamente). Il "diritto sociale" è una creazione delle Costituzioni, o meglio dell’evoluzione politico-sociale della comunità che dà luogo al fenomeno costituente, e quindi ha un'univocità che è solo "contestuale": cioè mutevole col contesto storico e ideologico. Ciò che ci rinvia, appunto, al problema della precomprensione. Ed, infatti, è in base ad asserzioni storicamente e ideologicamente sopravvenute a quelle che sottostanno all’impianto costituzionale del 1948, che Andreatta, a suo tempo (come citato nel capitolo dedicato alla dottrina delle banche centrali indipendenti) e oggi, Draghi o Fornero, possono affermare che lo "stato sociale" è un qualcosa di eccessivo, a cui dobbiamo rinunciare..." Come sempre le analisi di 48 sono lunghe e molto profonde, vanno quindi lette per intero. Per quanto riguarda Krugman, la sua analisi è molto più sintetica ma altrettanto significativa, ed arriva direttamente al punto. Infatti ci dice che oramai l'Austerità ( o meglio i suoi Difensori e Promotori ) ha (hanno) gettato la maschera ed il suo (loro) unico scopo è quello di smantellare (alias Privatizzare) il Welfare State e ci porta l'esempio Francese. Le parole esatte che usa Krugman sono queste : "...Ma qui, sicuramente, la cosa importante è che Rehn ha lasciato cadere la maschera. Quello che gli interessa non è una politica fiscalmente responsabile, di quello non gli è mai importato nulla. Quello che da sempre ha voluto fare, è sottolineare con enfasi i pericoli causati dal debito pubblico per smantellare il welfare state. Come osano i francesi prendere alla lettera i suoi avvertimenti sul deficit, rifiutando però di ridisegnare la loro società secondo i precetti neoliberisti?" Nulla di nuovo purtroppo, ma segnali sempre più inquietanti del processo di schiavizzazione €uropeo in atto, con i Terribili esempi che ci arrivano dai modelli anglosassoni, che ci vengono proposti come "Più Efficienti" e "Meno Costosi", senza dire per chi sono efficienti e meno costosi, non certo per la gente comune, visto i contratti di lavoro a precarizzazione totale introdotti in UK denominati ZERO ORE e la SVENDITA DELLA SANITA' PUBBLICA di sua maestà. Credo di aver divagato troppo, perciò vi lascio ai post di 48 e Krugman : Da Orizzonte48 : MA SECONDO VOI... Da Voci dall'estero (una Grazie Enorme per la traduzione) KRUGMAN: L'AUSTERITA' GETTA LA MASCHERA Buona informazione a tutti.
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AutoreQuarantotto Archivio
October 2013
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