Se fossi un €uro-Fan mi vergognerei nel vedere come la "protezione" dell'euro si sia rivelata in realtà una scelta mortale. Dalla Spagna come dalla Grecia arrivano notizie inerenti alla crisi che sembrano bollettini di guerra, a parte i dati sulla disoccupazione che sono impietosi, 27% la disoccupazione totale e oltre il 50% quella giovanile, la notizia veramente agghiacciante riguarda il numero di bambini che vivono sotto la soglia di povertà. Sul sito Lindro.it è stato pubblicato un articolo inerente un rapporto dell'Unicef sulla povertà infantile Spagnola, che mostra dati allucinanti : "...Secondo l’ultimo rapporto dell’UNICEF in Spagna circa 2.267.000 bambini vivrebbero al di sotto della soglia di povertà. Inoltre, il 14,4% dei bambini spagnoli vive in famiglie con un alto tasso di povertà, dato in aumento rispetto al 13,7% dell'anno precedente. Un dato ancor più impressionante se si conta che sono oltre 80.000 bambini poveri in più rispetto al 2010, quando per la prima volta l’organo della Nazioni Unite aveva lanciato l’allarme. L’infanzia è diventata la fascia di età più colpita dalla povertà nel Paese iberico e, secondo l’ultimo rapporto Eurostat sono circa 760 mila le famiglie con figli in cui nessun adulto lavora. In tali situazioni è, come si può ben immaginare, difficilissimo provvedere al mantenimento della propria famiglia e spesso i bambini si trovano a frugare nell’immondizia, come i genitori, per trovare del cibo. Oppure se ne vanno a scuola ad elemosinare, di fatto, nelle mense che i loro genitori non possono permettersi di pagare, sperando di rimediare almeno un pasto caldo. Quella che sembra un racconto di Charles Dickens è, in realtà, la quotidianità di molte famiglie spagnole. La città di Barcellona, ad esempio, allertata dalle segnalazioni dei professori, ha censito quasi 3.000 bambini denutriti. Un numero enorme. Per far fronte a tale emergenza le comunità autonome di Catalogna ed Andalusia, che hanno potuto agire per prime visti i minori vincoli ai loro margini d’intervento, hanno dato il via alla distribuzione di cestini in tutte le scuole, garantendo così la colazione e la merenda a tutti i bambini. Un provvedimento piccolo, certo, ma un inizio. Dopo aver rilevato che in Andalusia un bambino su sei si trova in una situazione di povertà estrema, il Presidente José Antonio Griñán Martínez, ha poi messo in piedi un piano da 16 milioni di euro perché tutti i bambini ricevano almeno tre pasti al giorno a scuola. Anche la comunità delle isole Canarie sta correndo ai ripari. Nella rinomata meta estiva, che ogni anno accoglie circa 12 milioni di turisti, il 16% dei bambini quest'anno non può permettersi di pagare la mensa scolastica. Anche qui per molti di loro il pranzo a scuola è l'unico pasto della giornata. Per questo la comunità locale ha annunciato che rimarranno aperte le scuole tutta l'estate per permettere ai bambini di ricevere almeno quest'unico pasto. L’idea delle Canarie è stata ripresa anche dall’Estremadura, una delle comunità autonome più povere della Spagna. Il 3 luglio il Presidente Guillermo Fernandez Vara, ha garantito che «vista la situazione di estrema necessità» che le famiglie stanno vivendo, 18 scuole delle 8 città principali resteranno aperte per garantire la corretta alimentazione dei ragazzi. L'iniziativa del governo regionale riguarderà 2.500 alunni e beneficia di uno stanziamento di 600 mila euro. Attualmente si sta valutanto di estendere il progetto anche ai centri minori attraverso una collaborazione con la Croce rossa e la Caritas..." Stiamo parlano di un paese Europeo fra i più evoluti al mondo, dove nel 2013 in nome dell'euro e di questa €uropa che impone manovre lacrime e sangue (innocente) solo per difendere la moneta unica e salvare le banche e il settore finanziario, sta sacrificando la vita di milioni di bambini in un modo così brutale da aver superato la cattiveria e la perversione Nazista. Ovviamente nonostante questa situazione sconvolgente, la dittatura economica imposta dalla Troika e dalla Germania non si arresta e continua nel premeditato e criminale massacro sociale, tramite l'euro e l'austerità. Poi le autorità €uropee NON elette e i nostri vergognosi politicanti del PUDE, si meravigliano del crescente scetticismo nei confronti dell'eurozona senza chiedersi il perchè e senza capire che noi NON vogliamo Morire per Maastricht. Quindi leggendo della tragedia Iberica, credo sia normale che in Spagna avvenga questo : "...La povertà, in particolare quella infantile, è uno dei fattori che in quest’ultimo periodo ha fatto schizzare alle stelle l'indice di scetticismo verso l’Unione Europea, che è vista sempre più spesso come la colpevole del malessere spgnolo. Solo fino a qualche anno fa la popolazione iberica, così come i suoi governi, si posizionava sul podio dei sostenitori dell’Europa, dell’Euro e del processo d’integrazione che partiva da Bruxelles. Forse anche perché la Spagna ne aveva ampiamente beneficiato. Oggi, con inflazione e disoccupazione alle stelle, e l’impressione che le decisioni di Madrid siano in realtà mosse dai fili dell’Unione, la sfiducia cresce vertiginosamente e a giugno è arrivata al 62%..." Tanto che essendo diventata così critica la situazione, bambini devono immaginarsi il cibo da mangiare! : "...Dopo sei anni di crisi economica, che ha portato al 27% di popolazione senza un impiego (con picchi quasi al 50% se si conta quella giovanile), poco importa se dopo gli anni di Franco sia stata l’Europa a contribuire alla rinascita della Spagna. Oggi tutto ciò che conta è coperto dalla parola austerity e dalla storia del bambino di Gerona che ha fatto il giro del mondo. Un bambino con un panino magico, fatto di pane e pane. Dentro immagina lui ciò che vuole metterci." E qualcuno in questa €uropa ha ancora il coraggio di parlare di democrazia ! A seguito di queste notizie orribili, arriva anche l'analisi economica del professor Krugman a confermare la follia che si sta consumando in Spagna : "...I’ve noted on a number of occasions that the standard methods for estimating economic potential are working very badly in this slump; they are, all too often, causing officials to interpret the slump as “structural”, something that can be fixed only through painful reforms (which, when unemployment fails to fall, will be dismissed as just not enough) rather than as a shortfall in demand..." e ci fornisce questo grafico della curva di Philips : dove si vede benissimo che la temuta e cattivissima inflazione (temuta da chi? Solo dai creditori ovviamente), sia stata abbattuta tramite l'aumento della disoccupazione, che strano...
E infatti Krugman conclude il suo post scrivendo : "...Now, to give the devil his due, this scatterplot does suggest that the Spanish economy was overheated in the mid-2000s. But it also suggests that given 2 percent inflation or a bit higher, Spain ought to be able to have an unemployment rate around 15 percent, or 10 percent lower than where it is now. That’s a lot of unnecessary unemployment. And it also gives an indication of the costs of “internal devaluation,” which require that Spain run very low inflation, several points below Germany, for years on end." Capito? Per riequilibrare la situazione economica tramite la "svalutazione interna" alias taglio dei salari (che è quello che vogliono in €uropa come abbiamo visto QUI e QUI, dice Krugman che ci vorranno anni, ovviamente di fame e dolore. Se questi devono essere gli Stati Uniti d'€uropa, io NON li voglio e spero che l'incubo euro finisca presto! Da lindro.it : Bambini sono sotto la soglia di povertà. La Spagna del panino immaginario e dal blog di Paul Krugman : The Pain In Spain Is Not Hard To Explain (Wonkish) Buona informazione a tutti.
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AutoreLeonardo Sperduti Archivio
December 2013
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