MENTRE LA SINISTRA SI RIFIUTA DI APRIRE IL DIBATTITO, LE DESTRE EUROPEE SI SCHIERANO CONTRO L'EURO.13/9/2013 Certo che la situazione è paradossale, in Europa in generale, ed in Italia in particolare, siamo ormai da anni nella situazione in cui gli unici a fare qualcosa (poche cose a dire il vero) di sinistra per la gente, è la destra.Il caso dell'eventualle uscita dalla moneta unica è esemplare, ovviamente c'è chi è a favore dell'eurexit (come il sottoscritto) e chi no, ma questo non sorprende, il mondo è bello perchè è vario, quello che veramente lascia esterrefatti è la totale chiusura della sinistra itaiana anche al solo dibattito sull'argomento! L'euro per la sinistra è diventato un dogma, un tabù, il solo ipotizzare la sua fine o il metterlo in discussione, scatena reazioni violente e feroci degna dei peggiori regimi Dittatoriali, e intanto approfittando di questa ciecità politica e culturale che regna nella sinistra nostrana ed europea, le destre si organizzano per prepararsi all'inevitabile fine della moneta unica. Se quello che vi dico può sembrarvi un'eresia, voglio mostrarvi un quadro di insieme. Iniziamo dal nostro paese, come abbiamo visto nel post di ieri su Beruscono e l'eurexit (QUI), già nel 2011 l'ex Prmier comunicò (minacciò?) di voler far uscire l'Italia dalla moneta unica (paghiamo ancora le dure conseguenze della sua destituzione e della mancata eurexit), a distanza di due anni troviamo un politico di destra come Gianni Alemanno che si espone pubblicamente e ci dice questo : E nel suo blog ha postato un video dal titolo e dal contenuto molto chiaro, per chi volesse vederlo :
Liberarsi dall’Euro per uscire dalla crisi Qualcuno potrebbe obiettare che il progetto di Alemanno è appena all'inizio e che il consenso che riceverà, se lo riceverà, sarà pressocchè nullo, ma se usciamo dai confini nazionali e poniamo lo sguardo sulle imminenti elezioni tedesche, non si può far a meno di non notare la presenza del partito euroscettico della destra tedesca, il neonato AFD (Alternative für Deutschland). AFD è stato fondato circa un anno fa dall'ex presidente della confindustria tedesca Bernd Lucke, quindi non proprio uno sprovveduto, e se fino a pochi mesi fa fosse considerato solo una sorta di "esperimento elettorale", oggi gode di una certa credibilità, tanto che negli ULTIMI SONDAGGI vine accreditato del 3% dei voti (in Germania si entra in parlamento con il 5%), se vi sembra poco, tenete presente che il partito fondato da Giannino (Fare per Fermare il Declino), alle elezioni di quest'anno ha preso solo l'1% dei voti nonostante una massiccia campagna pubblicitaria. L'eco della nascita e della crescita di AFD ha scosso molto la Germania, tanto che sul bog amico Voci dalla Germania, viene tradotto per noi questo rcente articolo apparso su WirtschaftWoche Online, dove ci si chiede : Alternative für Deutschland ha già vinto? per comprendere meglio il pensiere del fondatore di AFD e la linea politica del partito, vi rinvio a quest'altro post : Dialogo fra un euroscettico e un non so dove Lucke dice fra e altre cose : "...Non è la Germania a dover lasciare l'Euro, ma i paesi del sud", ci dice il leader del nuovo partito anti-Euro, Bernd Lucke..." Se quelli descritti finora sono come già detto soggetti politici appena nati, come nel caso di Aemanno, o partiti di minoranza nel caso di AFD, quello che sta accadendo in Francia con l'ascesa che sembra inarrestabile di Marine Le Pen del Fronte Nazionale (Destra Francese), è ben diverso. Se qualcuno non lo sapesse, il partito della Le Pen NEI SONDAGGI È DATO AL PRIMO POSTO, e se fosse lei a vincere le elezini e a governare nel paese transalpino, le sue intenzioni sarebbero chiare e decise, infatti in un articolo apparso sull Telegraph e ripreso da InvestireOggi, dal titolo: La trionfante ‘Giovanna d’Arco’ francese promette di riportare il franco e distruggere l’euro Marine dice : “...Nello stesso momento in cui la Francia esce, l’euro cessa di esistere, e questa è la nostra forza incredibile. Che cosa hanno intenzione di fare, mandare i carri armati?” ha detto al Daily Telegraph, dalla sede del Fronte Nazionale, un edificio nascosto nel sobborgo parigino di Nanterre. Il suo ufficio è piccolo e ordinario, quasi austero. “L’Europa è solo un grande bluff. Da un lato vi è l’immenso potere dei popoli sovrani, e dall’altro pochi tecnocrati,” ha detto..." parole non proprio diplomatiche direi, anzi che dimostrano una grande determinazione politica e che nonostante evidenziano la volontà di far uscire la Francia dal'euro, fa raccogliere alla Le Pen enorme consenso fra gli elettori Francesi. Anche se stiamo parlando di "soli" 3 paesi su 17 (per ora) dove sono nati e crescono partiti politici €uroscettici, bisogna ricordarci che Germania Francia e Italia, nell'ordine elencato, sono i tre paesi più importanti e grandi d'Europa livello economico e politico, credo che questo qualcosa significhi, anzi significa molto. Solo il tempo (probabilmente non molto) potrà dirci se la moneta unica sarà destinata a finire, intanto una cosa è chiara, all'immobilismo della Sinistra, che dopo averci portato dentro l'euro che si sta dimostrando sempre più un progetto fallito e fallimentare, che non ha il coraggio di ammettere le sue responsabilità e i suoi molteplici errori, si contappone l'intraprndenza e la decisione di una Destra Italiana ed Europea, che avendo compreso che la moneta unica è al capolinea, cavalca l'onda e il crescente sentimento anti €uro-peo, per garantirsi il futuro governo dell'Italia e dell'Europa, anche grazie al ritrovato benessere che lo scioglimento dela moneta unica porterà. Spero di non avervi annoito troppo. Buona informazione a tutti.
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AutoreLeonardo Sperduti Archivio
December 2013
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